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19 ottobre 2022

Via G. Alberoni, 35 Piacenza

Anais Drago “Solitudo”

Via G. Alberoni, 35 Piacenza

Info

Ore 21.15

Ingresso libero

Mercoledì 19 ottobre 2022 ore 21.15 - Basilica di San Savino (via G. Alberoni, 35 – Piacenza)

 

Anaïs Drago violino

 

Ingresso libero

Artista italiana, vincitrice del sondaggio “Top Jazz” per la categoria “Nuove Proposte” della rivista Musica Jazz solo l’anno scorso, Anaïs Drago si muove tra le sonorità del Jazz, del Rock, della World Music con lo sguardo sempre rivolto a nuovi stimoli e generi di confine. La commissione artistica del festival ha pensato che il suo ultimo lavoro dal titolo “Solitudo”, prodotto dalla CAM Jazz, sarebbe risultato assolutamente perfetto nel contesto della Basilica di San Savino che, tra le sue caratteristiche, ha quelle di avere un impianto architettonico di immenso valore, una lunga storia alle spalle, ma soprattutto un’acustica che si presta alla perfezione per il tipo di suono pensato dalla violinista.

In parte rigorosa scienziata, in parte virtuosa incantatrice e dedita sacerdotessa, Anaïs Drago sembra essere intenta a estrarre, una alla volta, tutte le infinite potenziali voci del violino, come a volerne esaurire il repertorio antico, inventando poi nuove e ardite conformazioni, persino aliene alle nostre orecchie. All’interno di “Solitudo” l’artista ha voluto portare tutte quante le esperienze in ambiti musicali diversissimi tra loro - musica classica e barocca, Folk, World Music, Pop, Progressive Rock, Fusion e Jazz - che ha frequentato e che è riuscita ad assemblare e a far incontrare in un contesto di violino solo. La volontà è quella di creare una pluralità di voci che riescano a comunicare il senso delle composizioni che ruotano attorno a un’idea di solitudine che si nutre di bellezza. Si tratta di tematiche legate al concetto di solitudine, non tanto nell’accezione comune che le si dà nel linguaggio parlato, ma derivate dall’esplorazione della sfera spirituale e religiosa, di quella neurologica e ovviamente anche quella musicale. Per produrre il disco la violinista si è avvalsa anche dell’elettronica, che ha un forte peso per lei nel momento creativo e di composizione di un brano, mentre tende a usarla in maniera assai minimale dal vivo, dove invece predilige oltre allo strumento, accompagnarsi con la voce e con la pedaliera.

Tutt’altro che monocolore, “Solitudo” sorprende per la moltitudine di suoni e la ricchezza armonica e melodica.

INFOwww.piacenzajazzfest.it [email protected] - [email protected] - 0523 579034 - 366 5373201

Come arrivare

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Tutte le date:

19/10/2022

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