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La Costa della Franca divide le acque del Torrente Groppoducale da quelle del Rio Restano puntando dritta verso il Nure, sul cui alveo termina con lo strapiombo della Rocca del Lupo. Incamminandosi da Fontanavento in direzione di Groppoducale, puntando poi su Costa, è possibile avere in tempi successivi una panoramica completa di entrambe le valli disegnate dai due corsi d'acqua.
Nella prima, quella più settentrionale, si sta quasi immersi, riparati dagli alberi, sempre più vicini al torrente nella risalita a monte, fino a condividerne il passaggio dove la valle diventa più stretta. Più aerea è la visuale sulla scanalatura del Rio Restano, che si domina appena lasciate alle spalle le case di Costa percorrendo la Costa della Franca propriamente detta. Per un lungo tratto si sta in alto, allo scoperto, osservando da lontano le due borgate di Rigolo (Chiesa e Scoglio) e quella di Restano; poi ci si tuffa a capofitto nel bosco, dal quale si esce a camminata quasi ultimata. L'unica difficoltà presentata dall'escursione è l'attraversamento del bosco fra Groppoducale e Costa, che avviene senza l'aiuto del segnavia e, pertanto, richiede un buon senso dell'orientamento. Si può aggirare l'ostacolo portandosi da un paese all'altro per la strada asfaltata.
Entrati a Bettola si gira a sinistra appena prima del ponte, seguendo le indicazioni per Prato Barbieri. Dopo poco più di 2 chilometri, in località Bramaiano si gira a destra dove un cartello indica, tra le altre destinazioni, Negri e Fontanavento. Si procede fino al ponticello sul Torrente Groppoducale, appena superato il quale si parcheggia sulla banchina esterna alla prima curva.
Iniziata la salita, dopo 3 minuti si curva a sinistra, seguendo il cartello per Fontanavento e ignorando quello orientato a destra per Rigolo (è il punto di raccordo dell'itinerario; da destra si farà ritorno). Entrati a Fontanavento lo si attraversa finché la strada curva a gomito a destra: lì si abbandona la carreggiabile e si va dritto, guidati dal cartello del CAI che indica il sentiero 041 per Montelana. 2 minuti più tardi si sta a sinistra a un bivio, mentre distante davanti a sé, dove la valle si chiude, si distingue la chiesa di Groppoducale. Raggiunta una casa diroccata si procede dritto (la deviazione a destra muore in un campo); la valle si va stringendo, e si cammina sempre più vicino al torrente, che presto si guada. È una zona in cui la vegetazione estiva chiude spesso il sentiero, e l'aiuto dell'ottimo segnavia si rivela prezioso. Quando il bosco si dirada, il che avviene mezz'ora dopo aver lasciato Fontanavento, ci si trova in vista delle case di Groppoducale, che rimangono in alto a destra. In meno di 10 minuti si arriva all’asfaltata per quest'ultimo paese, cominciando a percorrerla verso destra e raggiungendo così l'abitato in meno di 5 minuti.
Per avere un riferimento preciso si contino i tornanti dopo il cartello di ingresso nel paese: al terzo, dove è eretta una croce in legno, si gira a destra, passando accanto a una fontanella e scendendo verso la chiesa (chi preferisce una via più sicura in termini di orientamento può ignorare queste indicazioni e raggiungere Costa rimanendo sull'asfaltata). Arrivati alla chiesa si gira a sinistra passando proprio davanti alla sua facciata e imboccando una mulattiera un po' chiusa dal fogliame, comunque abbastanza nitida. La stradina passa presto accanto a un campo, poi si rituffa nel bosco e, 2 minuti dopo, si biforca: si va a sinistra per poi, qualche minuto più tardi, immettersi procedendo diritto in un sentiero che arriva da sinistra. Si cammina accanto a muri a secco e, dopo 5 minuti, si è in vista delle abitazioni di Costa. Quando si entra nel paese se ne raggiunge la piazza e si segue, in fondo a sinistra, il segnavia 043, iniziando così una discesa in fondo alla quale si procede diritto, mentre un cartello, da ignorare, indica verso sinistra il percorso 029 per Restano. Diritto, dunque, fino a uscire dall'abitato seguendo la morbida piega a destra della strada che, come riferimento, passa accanto alla casa col civico 199. Si cammina inizialmente in mezzo ai prati, poi sulla Costa della Franca propriamente detta, dove il sentiero, spostandosi leggermente ora a destra, ora a sinistra del crinale, offre vedute panoramiche alterne sulle valli del Torrente Groppoducale e del Rio Restano.
Ignorata una deviazione a destra che si incontra dopo mezz'ora, in presenza di quel che resta di un piccolo edificio in pietra, si continua a seguire il segnavia, cominciando presto a scendere ed entrando tra gli alberi. Da questo momento in poi si può ignorare il segnavia, rimanendo sull'ampia mulattiera fino a innestarsi (è questione di un quarto d'ora) nella carreggiabile sterrata che proviene da Rigolo e seguendola verso destra. In 15 minuti si arriva alla già percorsa strada che sale da Bramaiano a Fontanavento, proprio sulla curva che fa da raccordo all'ideale racchetta percorsa. Si gira a sinistra, in discesa, e in poco tempo si arriva all'automobile.
Tratto da "Sentieri Piacentini 2" di Giorgio Carlevero
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