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La chiesa fu edificata nel XII secolo e rimase suffraganea di Castell’Arquato fino al 1346. È menzionata in due pergamene del 1223 e del 1284 e nel XVI secolo acquisì il titolo di Collegiata.
Sopra il portale d'ingresso è possibile scorgere una preziosa lunetta, del XII secolo, in arenaria che descrive l'epica lotta fra San Giorgio e il drago. L’interno, romanico, austero e silenzioso, custodisce preziosi affreschi del XV secolo ed altre artistiche realizzazioni in pietra.
Tra gli affreschi, ben leggibile nell'abside, è quello raffigurante San Giorgio che affronta il drago. Recenti studi accostano stilisticamente l'opera di questo ignoto maestro locale della metà del XV secolo, all’autore del famoso polittico conservato nel Museo della Collegiata di Castell’Arquato, di qualche decennio precedente.
Analogo raffronto è valido per la Crocifissione, scarsamente conservata, dipinta in un riquadro sulla parete sinistra della Chiesa. Ugualmente degni di attenzione sono l'Incoronazione della Vergine nel catino absidale e la raffigurazione dei Santi Cosma e Damiano. I due santi gemelli medici sono raffigurati con gli attributi legati alla loro professione: gli strumenti chirurgici.
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