Per scoprire gli eventi del gusto visita la sezione
Borghi »
Castelli »
Palazzi »
Parchi e giardini »
Chiese e santuari »
Musei »
Teatri »
Siti archeologici »
Piazze e viali »
Opere d'arte »
La città »
Botteghe storiche »
Artigianato »
Bar e locali »
Val Nure »
Val Trebbia »
Val d'Arda »
Val Tidone »
Bellezze Naturali »
Cicloturismo »
Escursionismo »
Arte e storia »
Operatori del turismo »
Alberghi »
Ostelli »
Agriturismi »
Campeggi »
Salumifici »
Cantine ed enoteche »
Birrifici »
Caseifici »
Aziende agricole »
Gelaterie »
Pasticcerie »
Panetterie »
Gastronomie »
Vedi tutti »
Altre ricette »
Trattorie »
Ristoranti »
Cucina etnica »
Cucina vegetariana e vegana »
Pizzerie »
Bar »
Salumi »
Vini »
Formaggi »
Frutta e ortaggi »
Pasta fresca »
Specialità »
Accedi »
Villa Raggio, un tempo nota come Villa Fortunata, venne fatta costruire alla fine dell’Ottocento da un esponente della ricca famiglia Raggio, originaria di Genova e legata a compagnie di navigazione e cantieri.
Negli anni successivi la proprietà fu ampliata mediante nuove acquisizioni e venne completato il disegno del parco, con la creazione di filari e angoli ombrosi per la sosta e l’impianto di esemplari arborei isolati di particolare pregio ornamentale.
Oltre agli edifici presenti sulla strada a est della villa (stalle e alloggi di servizio oggi trasformati in abitazioni), a fine Ottocento venne costruita una serra per ospitare le piante esotiche del giardino durante l’inverno.
L’arredo del giardino comprendeva statue femminili, una raccolta di grandi vasi e una vasca con giochi d’acqua nei pressi della villa. Lungo i vialetti lastricati con ciottoli bianchi erano disposte panchine e lampioni in ghisa decorati con stemmi.
Nella prima metà del ’900 la villa ospitò personaggi illustri come il duca d’Aosta e il principe Umberto di Savoia. Durante la Seconda guerra mondiale la villa e gli edifici rurali annessi furono requisiti dall’esercito tedesco, ma tornarono nelle disponibilità della famiglia Raggio al termine del conflitto.
Verso la fine del ’900, dopo alcuni decenni di abbandono, la villa e il parco sono divenuti di proprietà pubblica. In seguito l’amministrazione comunale si è fatta carico del recupero del complesso: i lavori di restauro sono stati avviati nel 1998 e nel 2003 la villa e il parco sono stati aperti al pubblico. Le belle sale decorate della villa sono divenute luogo di eventi culturali, mostre e conferenze e dal 2009 nell’edificio è stata trasferita la biblioteca comunale.
Castell'Arquato
Presentazione Più immediato di un libro di storia, il profilo che le torri e gli antichi palazzi disegnano sullo sfondo del cielo racconta l'importanza che Castell'Arquato ebbe nel medioevo, quando la
Come raggiungere il punto di partenza Punto di partenza: Castell’Arquato Per chi proviene da Milano o da Bologna: uscita autostrada A1 Fiorenzuola, proseguire per Fiorenzuola d’Arda, svoltare lungo la
Rivergaro
Come raggiungere il punto di partenza Punto di partenza: Niviano Per chi proviene da Milano: uscita autostrada A1 Piacenza sud, tangenziale sud di Piacenza direzione Genova, SS 45 direzione Genova. Da
Ponte dell'Olio
Come raggiungere il punto di partenza Punto di partenza: Ponte dell’Olio Da Milano o da Bologna: Dall’autostrada del Sole A1, uscire a Piacenza Sud, prendere la tangenziale Sud direzione stadio, prose
Rottofreno
Come raggiungere il punto di partenza Punto di partenza: San Nicolò Per chi proviene da Milano o da Bologna: autostrada A1 a Piacenza sud, passaggio ad autostrada A21 e uscita a Piacenza Ovest, poi SP
Vernasca
Presentazione Chi si addentra nella Val Boria per la prima volta ha la sensazione di trovarsi a un'altezza di gran lunga superiore a quella effettiva, che si aggira intorno ai 400 metri nei pressi di
Piozzano
Presentazione Costretto dalla pendenza della dorsale orientale, il torrente Luretta scorre convergendo lentamente verso il Tidone, nel quale affluisce ormai in pianura, tra Campremoldo di sotto e Rott
Travo
Presentazione Se il Tidone, e la valle che disegna, sono ingiustamente trascurati dalla maggior parte dei turisti piacentini, che eleggono quasi sempre le aree del Trebbia e del Nure quali mete delle
Cadeo
Immersa nel silenzio della pianura emiliana il Relais Cascina Scottina, situata in un antico casale ristrutturato, offre una vacanza all'insegna del benessere e della tranquillità. La location dispone
La città
L’Antica Osteria di Borghetto, nata come autentica trattoria di campagna, ha saputo mantenere nel tempo l’anima famigliare che la contraddistingue: la location rustica ma elegante accoglie il cliente
Pontenure
A Valconasso, località a pochi minuti dalla città, si trova la Trattoria Antichi Sapori. Piccola trattoria a conduzione famigliare, propone la cucina di una volta, nel rispetto della tradizione piacen
Piacenza
Immersa nel verde e circondata dalla campagna, la Corte La Volta, sorge in un antico cascinale recentemente ristrutturato con finiture moderne. Posizionato al centro del podere, lontano da altre abit
Podenzano
L’Osteria La Cambusa, gestito dalla famiglia Galetta, ha sede in una struttura molto ampia, alle porte di San Polo, ideale per accogliere pranzi e cene per ogni ricorrenza. Il menù, che segue l’andame
Salumificio a conduzione familiare, da oltre 50 anni i fratelli Savi sono maestri nella lavorazione, nella macellazione e preparazione delle carni suine. I salumi e le carni, preparati con esperienza
L’azienda agricola L’Orto nasce alla fine degli anni Ottanta alle porte della città, nella piccola frazione di Mucinasso. L’azienda, che coltiva circa 6 ettari di terreno, offre per tutto l’anno la po
L’azienda agricola Zoni Filippo si trova a Mucinasso, alle porte di Piacenza. Il sistema di produzione integrata punta su ortaggi e frutta stagionali di elevata qualità, con particolare attenzione al
Accedi al servizio di Scopri Piacenza