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Il Ristorante Bellaria, costruito dalla famiglia Tagliaferri nel 1903, nasce come osteria con alloggio e rifocillamento per i cavalli.
Diventato, nel corso degli anni, depositario della cucina popolare tipica piacentina, ha mantenuto l’originale atmosfera rustica.
Il menu abbonda di specialità gastronomiche del territorio servite nelle ampie sale interne dotate di ampie vetrate, che regalano ai commensali una splendida vista su campi e boschi verdeggianti.
D’estate si può mangiare anche all’aperto, in un piccolo giardino coperto.
Rivergaro
Ogni seconda domenica del mese il Mercato della Terra arriva in Piazza Paolo Araldi a Rivergaro grazie ai Contadini Resistenti: un’associazione di piccoli produttori che praticano agricoltura sostenib
Travo
Dopo la pausa invernale, il Parco Archeologico di Travo torna ad accogliere i visitatori a partire da martedì 1° aprile. Un viaggio nel passato alla scoperta di uno dei più importanti villaggi neolit
Gropparello
Un percorso magico ed una fantastica avventura in quello che da più di 25 anni è il 1° Parco Emotivo in Italia, dove è possibile vivere una magica esperienza fuori dal tempo, immersi in uno scenario n
È risaputo che per le vallate piacentine, disseminate di paesini e complessi abitativi poco più grandi di un quartiere cittadino, si nascondano piccoli tesori che solo pochi sono in grado di riconosce
Da Piacenza lungo la statale 45, qualche chilometro dopo Rivergaro si incontra la possente mole del castello di Montechiaro, uno dei più interessanti e singolari castelli del piacentino. La sua strut
Rivalta
Al termine della strada che in lieve salita attraversa il Borgo di Rivalta, si erge la Chiesa che ancora oggi accoglie le preghiere dei fedeli. È dedicata a San Martino di Tours, nato in Pannonia, l’a
Val Nure
I primi insediamenti fin dai tempi dei Romani furono per sfruttare le miniere di ferro, rame e talco dei monti circostanti. Grazie al ponte sul Nure, qui passava la strada di collegamento tra Piacenza
Gazzola
Il Castello di Rezzanello appare citato la prima volta in un documento del 1001. In questa occasione il vescovo Sigifredo concesse ai monaci benedettini di San Savino alcuni terreni, tra cui l’area de
Del castello di Monticello, di rilevanza strategica in quanto situato sul crinale delle valli della Trebbia e del Luretta e per la sua funzione nel campo trincerato, si parla per la prima volta nel 13
Ponte dell'Olio
Nel 1272 la chiesa fu ricostruita da Guglielmo Bossi, come si evince da una lapide con iscrizione. Prima esisteva già un edificio sacro dedicato sempre a San Giacomo. La dedicazione potrebbe essere or
La Chiesa di Sant'Antonino Martire, patrono del paese, sorge all'interno dell'abitato di Travo. Qui, secondo la tradizione, è stato martirizzato il Santo nel 303 d.C. Una pieve dedicata a Sant'Antonin
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