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La provincia di Piacenza venne popolata già in tempi antichissimi, ma furono i Romani a costruire il primo vero insediamento urbano e dare il nome alla futura città: "Placentia", la primogenita, come viene definita ancora oggi. Già da prima, però, questo territorio era suddiviso dalle proprie formazioni naturali: i quattro fiumi e le relative vallate offrivano una divisione perfetta. Val Tidone, Val Nure, Val Trebbia e Val d'Arda: questi erano i quattro territori, "uguali ma diversi", dominati dai quattro fiumi che ancora oggi danno vita e cultura a queste vallate. Lungo queste vallate si svilupparono paesi, culture, folklori e commerci. Nondimeno, essendo Piacenza uno snodo importante per qualunque percorso, commerciale e non, del Nord Italia, si svilupparono diverse strade.
La più importante, ancora oggi presente sul territorio della Val d'Arda, fu la via Francigena: anticamente chiamata via "Francesca" o "Romea", è parte di un fascio di vie che conduceva alle tre principali mete religiose cristiane dell'epoca medievale: Santiago de Compostela, Roma e Gerusalemme. Il nome deriva direttamente da "Francia", visto che questa via veniva percorsa principalmente dai pellegrini che, varcate le Alpi, dal territorio franco si dirigevano verso quello italiano, diretti ai principali centri spirituali, numerosi in Italia. Questo continuo passaggio fu molto importante per il diffondersi della cultura nell'Occidente Cristiano, facendo in modo che si creassero dei contatti tra culture diverse, e favorendo l'integrazione dei popoli. A partire dal 1994 la Via Francigena è stata dichiarata "Itinerario Culturale del Consiglio d'Europa" assumendo, alla pari del Cammino di Santiago di Compostela, una dignità sovranazionale.
Proprio dopo la riscoperta, avvenuta negli anni settanta, del Cammino di Santiago, ci si rese conto che anche in Italia esisteva un simile percorso di pellegrinaggio, la via Francigena. Purtroppo, secoli di innovazioni ed urbanizzazione avevano "nascosto" l'antica via romana sotto strati d'asfalto e pietra. Ciononostante, grazie al grande interesse suscitato in quegli anni relativamente ai cammini spirituali, diverse persone ed associazioni si presero l'incarico di ripristinare il più possibile questa risorsa: oggi infatti il percorso dell'antica strada romana è percorribile a piedi, e proprio come allora, attraversa Piacenza per giungere fino alla capitale, Roma. A onor del vero, il percorso è stato leggermente modificato, eliminando le strade più trafficate e meno suggestive in favore di sentieri e percorsi più ritirati; con il passare degli anni anche le autorità comunali si sono rese conto dell'enorme interesse che questa strada suscitava, tanto negli studiosi quanto nei pellegrini, quanto nei semplici turisti, decisi a compiere un viaggio diverso dal solito godendo degli straordinari paesaggi ai quali la via conduce. La Francigena quindi si è rivelata, oggi più che mai, una risorsa non solo artistica e culturale, ma anche turistica: ecco quindi sorgere accanto al percorso bar, ristoranti e luoghi di ristoro e riposo per coloro che la percorrono. Si prevede che l'interesse per questa strada, con il tempo, aumenterà, approfondendo appieno tutti i doni che la Via può ancora dare.
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