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L’infiorata, allestita in occasione della festa del Corpus Domini nel periodo di maggio o giugno, è uno dei principali motivi che rende celebre Chiaravalle della Colomba in tutta Italia: i monaci con l’aiuto dei fedeli allestiscono un meraviglioso tappeto fiorito lungo la navata centrale della basilica, in modo da creare disegni e motivi sacri.
La tradizione ha radici quasi millenarie: la monaca cistercense Giuliana da Liegi si accorse della mancanza di una solennità nel ciclo liturgico e si impegnò con tutte le sue forze per promuoverla; successivamente, l’arcidiacono di Liegi Giacomo Troyers diventato papa Urbano IV, decise nel 1264 di introdurre la festa del “Corpus Domini”: la processione era preceduta dallo spargimento di petali di fiori (l’infiorata, appunto). Con l’obbiettivo di non calpestare e sprecare in poche ore tutti i petali, i monaci cistercensi pensarono di dare maggiore rilievo a questa usanza con la realizzazione di un tappeto fiorito lungo le navate delle loro imponenti abbazie.
Oggi il tappeto è composto da fiori, foglie e quadri che seguono il tema religioso scelto per l’anno corrente; solitamente è visitabile per le due settimane successive al Corpus Domini, in occasione delle quali vengono organizzati eventi di vario genere, come concerti e mostre: questo è sicuramente il periodo migliore per visitare l’Abbazia!
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Ingredienti per 6 persone - gr 700 di cavallo macinato (per piccula) - 2 canne di sedano, 2 carote, 1 cipolla, - 2 spicchi d’aglio, prezzemolo e aromi di stagione - 3 peperoni gialli - gr 500 di pomod
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