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Bobbio Penice, basta enunciare questi due nomi per evocare agli appassionati ed ai semplici amatori dell’auto, sfide tra bolidi rombanti e vivaci, oggi come ieri. Qualcuno pensa subito ad Enzo Ferrari, qualcun altro a Tarquinio Provini, altri ancora alla bellezza ed all’eleganza delle auto d’epoca, al loro frastuono assordante, allo stridio di copertoni bruciati sull’asfalto.
E’ una gara automobilistica che ha segnato la storia dello sport motoristico piacentino e nazionale per più di un trentennio (anche se con lunghe pause). Ai giorni nostri, al via, partono un numero considerevole di auto d'epoca, anche provenienti da fuori confine (sono ammesse non più di 80 autovetture costruite entro il 1980). Due le categorie in gara: la A (vetture costruite fino al 1950) e la B (vetture costruite in epoca successiva).
La prima edizione della Bobbio Penice si tenne nel 1929, su iniziativa dell'allora podestà di Bobbio, Antonio Renati (di qui il nome dato alla manifestazione). A quei tempi la gara era molto dura e selettiva, per il percorso tortuoso e le condizioni della strada. Sul circuito si fece valere, a quei tempi, un giovane pilota che doveva in seguito segnare in maniera indelebile la storia dell'automobilismo mondiale, Enzo Ferrari. Il Drake trionfò nel 1931, ultima edizione d'anteguerra, alla guida di un'Alfa Romeo 8C 2300.
La corsa venne ripresa ad inizio anni '50 con una formula ampliata, che prevedeva la partecipazione anche delle moto. L'ultima edizione anni 50 riservata alle moto, quella del '54, venne vinta da Tarquinio Provini, centauro piacentino che fu poi campione del mondo. La cronoscalata venne ancora sospesa nella seconda metà degli anni '50, sull'onda dell'emozione suscitata dai molti incidenti mortali durante gare motoristiche, e fu ripresa solo nel 1961, ma con scarso successo. La gara fu sospesa definitivamente nel 1964 (fu quella l'ultima edizione riservata alle moto; la gara riservata alle auto aveva chiuso i battenti l'anno prima).
Dal 1994 la Bobbio Penice viene riproposta, grazie all'iniziativa del CPAE, come vetrina per auto d'epoca, con notevole e crescente successo, grazie anche al formidabile veicolo promozionale costituito dalla settimana del motorismo storico piacentino che, tra fine giugno ed inizio luglio, sempre su iniziativa di CPAE, Provincia ed altri sponsor, propone due manifestazioni per auto d'epoca tra le più significative a livello internazionale, la Castell'Arquato Vernasca e la Vernasca Silver Flag.
Il percorso attuale della Bobbio Penice ricalca quello "storico": 12 chilometri e 300 metri di curve in salita, brevi tratti rettilinei e poi tornanti, da percorrere con precisione assoluta, con massima concentrazione, al volante di eleganti “bisnonne” o su rabbiose fuoriserie elaborate dei mitici anni settanta e ottanta.
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