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23 settembre 2021

Via Santa Franca, 35 c/o Conservatorio Nicolini - Piacenza

Franco D'Andrea

Via Santa Franca, 35 c/o Conservatorio Nicolini - Piacenza

Info

Ore 21.00

Green Pass obbligatorio

Franco D’Andrea - pianoforte

 

Interi € 22 – Ridotti € 18

Allievi del Conservatorio Nicolini € 15

Iscritti ai corsi Jazz del Conservatorio ingresso gratuito (solo su prenotazione)

Prevendita online (dal 7 settembre): www.diyticket.it

Anche in tutte le ricevitorie Sisal

Concerto incluso in abbonamento

Prevendita con assegnazione del posto vivamente consigliata

 

Alle ore 17:30 presso l’Auditorium Mannella del Conservatorio, la presentazione dei volumi “Franco D’Andrea – un ritratto” e “Dizionario del Jazz italiano” a cura di Flavio Caprera.

Nell’anno del suo ottantesimo compleanno il Piacenza Jazz Club chiama Franco D’Andrea per festeggiare insieme a lui nel migliore dei modi: con un concerto in piano solo, dimensione in cui riesce ad esprimere sempre appieno la sua sensibilità.

Protagonista sin dagli anni Sessanta di un percorso unico attraverso le possibilità formali ed espressive del linguaggio afroamericano, il musicista meranese – antidivo per eccellenza, senza mai perdere il garbo nella sua capacità di comunicare – non ha mai smesso di sperimentare, di coinvolgere artisti di generazioni successive, di cercare nuove strade per il Jazz. Oltre 160 dischi incisi in Italia e all’estero e 20 premi Top Jazz vinti nella sua carriera, di cui 11 nella categoria “Musicista italiano dell’anno”, Franco D’Andrea è ormai considerato uno dei migliori pianisti contemporanei e rappresenta l’eccellenza che il Jazz italiano ha saputo partorire negli ultimi cinquant’anni.

Questo concerto sarà una straordinaria panoramica sul suo pensiero musicale libero da manierismi di sorta e costantemente alla ricerca di un’espressività autentica e profonda. Musica di una caparbietà gentile, appuntita, magmatica, scattante e raffinata.

Lasciamo all’artista stesso descrivere cosa significa per lui e cosa intende trasmettere in questa dimensione che gli è congeniale: <<Il piano solo rappresenta nel jazz una delle occasioni più adatte per ricercare, improvvisando, nuove combinazioni musicali, con esiti imprevedibili. In genere il musicista ha molti tasselli del mosaico pronti. Nel mio caso possono essere composizioni originali o anche brani dei miei autori preferiti, col profumo che le varie ere del Jazz a cui appartengono portano ancora oggi con sé. Ma la trama finale è tutta da inventare, il racconto che ogni sera si dipana sul palcoscenico sarà sempre diverso. Inoltre qualche volta suonando può venire alla luce un elemento musicale nuovo, sconosciuto, di cui non sono chiare le implicazioni. Accettare il confronto con questo nuovo elemento significa, in un certo modo, aprirsi un varco verso il mistero… “into the mystery”.>>

Come arrivare

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Tutte le date:

23/09/2021

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