Bene monumentale trasformato in raffinato spazio espositivo
La chiesa di Sant' Agostino sorge sullo Stradone Farnese, ed è la chiesa più imponente della città, l'unica composta da cinque navate.
Edificata, insieme al convento, a partire dal 1550 rappresenta un'opera di assoluto interesse architettonico. Costruita dal piacentino Bernardino Panizzari, detto il Caramosino, costruttore di Palazzo Farnese, è preceduta da una facciata neoclassica seguendo i disegni di Camillo Moriggia autore, tra l'altro, del sepolcro di Dante a Ravenna.
L'interno, molto luminoso e maestoso, si presenta a croce latina con cinque navate nel braccio principale e tre a capocroce, le navate sono sostenute da colonne binate in granito e da pilastri, mentre al centro troneggia una maestosa cupola. Nel transetto, illuminato da due elegantissime serliane, si apprezzano eleganti affreschi del Malosso con un’Annunciazione.
La chiesa e il convento lateranensi furono soppressi nel 1798 e furono spogliati degli arredi, per pagare il riscatto del ducato imposto dall’occupazione militare francese, mentre, sono esposti al Museo Civico, la fontana del Mosè e una splendida statua lignea di S. Agostino del XVIII. Conservano invece la loro ubicazione originaria, seppure mutilate dalle truppe francesi, le decorazioni in stucco e le statue, opera di Giulio Mazzoni. La chiesa divenne magazzino militare nel 1801 ed il convento una caserma.
Tuttora di proprietà del demanio militare, la chiesa, restaurata a più riprese è diventata sede della nuova galleria Volumnia di Enrica de Micheli che, oltre agli allestimenti permanenti, ospiterà diverse mostre temporanee. L'attiguo convento invece, con i tre chiostri, è rimasto caserma fino a qualche anno fa; ora è parzialmente sede decentrata dell’Archivio di Stato di Piacenza.
Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.
Accedi al servizio di Scopri Piacenza