Qui ha sede il Castello di Sarmato, ampio complesso fortificato eretto verso l'anno mille
Di origini ben più antiche, nel corso del Medioevo, il borgo fortificato di Sarmato fu uno dei principali baluardi piacentini a difesa del confine con il territorio pavese, costantemente minacciato da assalti nemici.
Oggi il complesso fortificato è cinto da un perimetro di mura quadrangolare del XV secolo, a cui si accede attraverso un arco e una posterla; oltre l’ingresso si trova un piccolo oratorio seicentesco, dedicato a San Carlo Borromeo.
All’interno si trovano il borgo antico, luogo di vita quotidiana e rifugio per la popolazione in caso di pericolo, e la rocca, un tempo quadrilatera e oggi articolata su tre lati a formare una U. Il mastio quadrato dell’altezza di oltre trenta metri svetta sugli altri edifici; i dipinti del prezioso affresco del camerino sottostante furono commissionati intorno alla metà del Quattrocento da Alberto III Scotti a Bonifacio Bembo e raffigurano quattro sapienti dell’antichità classica greca e latina: Platone, Demostene, Seneca e Cicerone.
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