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Un weekend in Val Trebbia

"La valle più bella del mondo" così il grande poeta inglese Ernest Hemingway chiamò la Val Trebbia durante la Seconda Guerra Mondiale e anche oggi possiamo vedere le ragioni per cui decise di onorare così la vallata piacentina.
Partendo dai percorsi della Via Francigena, passando per punti di riferimento culturali come Bobbio fino ad arrivare a meraviglie naturali come la Pietra Parcellara e il Monte Penice, la Val Trebbia è una meta che va esplorata attentamente per poter essere apprezzata appieno.


Un weekend in Val Trebbia - Le Tappe

  • Una delle passeggiate più vivaci della provincia, il lungofiume a Rivergaro, a pochi minuti dalla città, è una delle zone più attive della provincia, con tanti eventi gastronomici e musicali programmati nel corso dell’anno e un'atmosfera rilassante. Oltre al lungofiume, Rivergaro offre anche una selezione eccellente di ristoranti, agriturismi e bar tutti facilmente raggiungibili in macchina dal paese per concludere un pomeriggio passato sul lungofiume.

  • Nascosto nelle colline della Val Trebbia, Travo è un piccolo gioiello che trabocca di storia, rinomato per il suo parco archeologico all’aria aperta. Nel parco si può visitare la ricostruzione di un villaggio paleolitico, ricreato usando i reperti ritrovati nel corso degli anni nei dintorni di Travo.

  • Il famoso borgo dei borghi è sicuramente la meta più gettonata per chi visita la provincia piacentina, con le sue bellissime architetture come il Ponte del diavolo, il duomo rinascimentale e il Castello dei Malaspina, senza dimenticare il monastero di San Colombano che si trova fuori dal paese. Bobbio offre anche numerosi eventi come il Bobbio Film Festival e la possibilità di fare escursioni sulla Via Degli Abati (una sezione della francigena) e sul Monte Penice, uno dei più alti dell’appennino piacentino, su cui d’inverno è possibile anche sciare.

  • La meta preferita degli arrampicatori piacentini, la Pietra Parcellara è una formazione rocciosa imponente, visibile da moltissimi punti della Val Trebbia e permette a tutti gli arrampicatori di cimentarsi in arrampicate di varia difficoltà. Vicino si trova un'altra formazione, la Pietra Perduca, di dimensioni più modeste, ma di particolare rilevanza architettonica e biologica, in quanto è presente una piccola chiesa eremita vicino alla cima, e nelle vicinanze delle misteriose vasche scavate nella roccia, in cui vive una specie abbastanza rara di tritone crestato.

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