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L’imponente Torrione farnesiano, detto anche Torrione del Duca, è situato nella parte bassa del borgo di Castell’Arquato, tra il Palazzo del Duca e la cinta muraria, oggi quasi del tutto scomparsa.
È detto Farnesiano per le analogie con le torri bastionate che nel XVI secolo i Farnese costruivano nel Lazio. Alto venti metri, dalla pianta quadrata, presenta quattro baluardi agli angoli, congiunti da altissimi archi. Di rilievo al suo interno, oltre alla scala, spicca un pregevole camino del Cinquecento al secondo piano.
L’edificio ha sempre esercitato un certo fascino, legato al mistero dei presunti passaggi segreti che lo collegherebbero con gli altri edifici del borgo.
Castell'Arquato
Il patrimonio culturale di Castell’Arquato non si esaurisce nella piazza alta: basta una passeggiata per ammirare diversi e splendidi monumenti. Il Palazzo del Duca fu voluto da Alberto Scoto nel 129
La chiesa di Santo Stefano è un edificio settecentesco. Questa nuova costruzione andava a sostituire l'antico edificio di origine medievale su cui erano stati effettuati interventi di restauro nel cor
La chiesa di San Pietro fu costruita nel 1594, con il fronte in cotto e una facciata a capanna delimitata da due paraste. Di particolare interesse è il monumento funebre marmoreo, cinquecentesco, di S
Luigi Illica: tutti conoscono le sue opere, almeno le principali, forse nemmeno rendendosi conto di chi fosse questo straordinario personaggio dai natali arquatesi. A Piacenza è un nome che risuona sp
Anche conosciuto come Palazzo Pretorio, il Palazzo del Podestà è un edifico complesso, formato da diversi volumi architettonici addossati al copro di fabbrica centrale; fu eretto a partire dal 1293 ne
Val d'Arda
Nessun luogo più di Castell'Arquato può essere così suggestivo da regalare l'impressione di essere stati realmente catapultati indietro nel tempo. Il borgo è rimasto pressoché inalterato dall'epoca ne
Vigoleno
Una volta che si è arrivati nella Piazza della fontana, non resta che superare la soglia ed entrare nel castello. La struttura, caratterizzata da pianta irregolare, è composta da diversi corpi ed è c
La località di Vernasca merita una visita, oltre che per le testimonianze storiche, anche per la splendida vista che offre del paesaggio appenninico, puntellato qua e là di vigneti. Questa zona era ab
Il ristorante Stradivarius si trova in pieno centro storico a Castell'Arquato, lungo la via che dalla porta di Monteguzzo attraversa tutto il borgo fino alla Piazza Alta. Il menù offre agli ospiti si
Ricavato da un palazzo liberty del XIX secolo, completamente ristrutturato, l'Hotel Leon D'Oro offre vacanze: rilassanti, sportive, mondane o di cultura in un atmosfera esclusiva e raffinata. L'Hotel
Ai piedi del peculiare borgo di Castell'Arquato, adiacente alla Porta Monteguzzo, si trova il ristorante, a conduzione famigliare, “Del Voltone”. Il locale, che nell'antichità era utilizzato come dep
E' il 1990 quando Giampiero Rigolli trasforma un antico mulino del '500 in un accogliente e elegante ristorante dotato di un ampio giardino con dehor dove poter mangiare nella bella stagione. Alle pa
Nel contesto del caratteristico borgo di Castell'Arquato, nella Piazza del Municipio, sorge il ristorante La Rocca. Composto da due sale principali, la prima, esclusivamente panoramica, grazie alle su
La Locanda del Verro è un’osteria tipica situata nella parte alta del borgo medioevale di Castell'Arquato. Il menu propone i piatti della tradizione piacentina, salumi di propria stagionatura, birra a
La cantina Caminati, nel territorio di Castell’Arquato, produce vino Gutturnio, Bonarda, Barbera, Ortrugo, Malvasia e Monterosso, sia sfusi che in bottiglia.
Claudio Campaner nel 2017 ha deciso di abbandonare un lavoro d’ufficio a Milano per realizzare sulle colline della Val d’Arda vini e distillati seguendo i metodi di produzione biologico e biodinamico.
La luce si accende e si spegne da sola, ma l’elettricista garantisce sul buon funzionamento del quadro elettrico. Strani rumori improvvisi. La sensazione di non essere solo nella stanza davanti al cam
È la tipica ciambella piacentina, il dolce di tutte le stagioni che veniva abbinato, nelle grandi occasioni, allo zabaglione, ma più comunemente accompagnato da un bicchiere di Malvasia dolce frizzant
La "Pistà ad grass" è una pasta ottenuta battendo il lardo con prezzemolo, aglio e sale. La pistà ad grass è una vera prelibatezza, ottima su crostini caldi e croccanti di pane o di polenta. Le dosi n
Giulia, affascinante amante della bicicletta e fotografa amatoriale, e Andrea, il suo amico di penna, piacentino fino all’osso e dall’inconfondibile “erre” nostrana, decidono finalmente di incontrarsi
In una notte senza luna, quando soffia un vento di tempesta, sentirete dei lunghi lamenti provenire dai sotterranei del castello di Gropparello. Una voce di donna invoca aiuto, incessantemente, con gr
Un viaggio nel piacentino, pianificando l’itinerario seguendo i percorsi naturali tracciati dai fiumi, è forse il modo più suggestivo per scoprire le bellezze e le atmosfere di un territorio che, pur
Ernest Hemingway, figura mitica e a volte mitologica di scrittore, ricordato per aver scritto pagine immortali e per aver ingerito litri e litri di mojito: cosa lega il premio Nobel statunitense alla
Bobbio Penice, basta enunciare questi due nomi per evocare agli appassionati ed ai semplici amatori dell’auto, sfide tra bolidi rombanti e vivaci, oggi come ieri. Qualcuno pensa subito ad Enzo Ferrari
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