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Al giardino interno si accede tramite un portone in legno e un più leggiadro cancello in ferro battuto, posti a metà del corridoio al piano terra. Nel tempo si sono susseguite varie trasformazioni, ma si può ancora notare la torretta con il grande orologio realizzata nel 1751 e l’innalzamento dello spigolo del belvedere sul quale fu costruita la prima piccola specola astronomica nel 1870.
Nel XVIII secolo il giardino era probabilmente coltivato a orto, mentre da un disegno di inizio Ottocento appare già delineato il giardino all’italiana simile a quello attuale. Il disegno permane anche nel Novecento, come si rileva da alcune foto risalenti a prima della seconda guerra mondiale; le aiuole centrali erano piantumate a rose ed era presente la fontana.
La sistemazione attuale risale forse ai primi anni Cinquanta quando l’architetto piacentino Giulio Ulisse Arata fu incaricato di disegnare la fontana e venne posta al centro l’immagine della Vergine in marmo di Carrara.
Il parco retrostante il Collegio era previsto fin dal progetto iniziale, ed era concepito sia come frutteto sia come luogo di svago.
Un disegno dei primi dell’Ottocento mostra una disposizione a scacchiera, simile all’attuale. I riquadri, coltivati a orto e a prato da fieno, erano generati come oggi da due viali laterali e tre trasversali. Soltanto una parte del terreno era riservata allo svago dei collegiali, mentre lungo la recinzione una serie di colonne e di capriate di legno sorreggevano filari di uva da tavola che veniva consumata in Collegio.
Oggi l’intero appezzamento è adibito a parco, con filari di tigli piantati negli anni Sessanta; si individuano ancora i canali di irrigazione e le saracinesche per la gestione del flusso d’acqua.
Nel parco sono posizionate due capannine meteorologiche e un pluviometro collegato elettricamente allo strumento scrivente dell’Osservatorio meteorologico. Lungo il viale di destra vi è il busto del cardinale Silvio Oddi che fu allievo del Collegio, e al centro si trova la Specola Astronomica che accoglie il grande telescopio rifrattore di Merz.
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