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21 maggio 2024
Officina dell'Arte - Via Alberoni, 14 Piacenza
Tutte le date:
Dal 4 maggio al 21 maggio 2024
Inaugurazione mostra sabato 4 maggio, ore 17.30
L’esposizione è visitabile gratuitamente da martedì a sabato dalle 16.00 alle 18.45
S’intitola “Visioni del reale” la nuova mostra allestita all’Officina dell’Arte da sabato 4 (inaugurazione alle 17.30, ingresso libero, segue cocktail) a martedì 21 maggio.
Presso gli spazi di Via Alberoni 14 si potrà ammirare una scelta di preziosi lavori dell’artista Adriano Bruneri connotati da una perizia certosina e da una rara capacità evocativa che rende “unici” quei momenti quotidiani che solitamente si perdono nel loro scorrere.
"Per realizzare i dipinti - spiega l'artista - mi ispiro alla mia storia e alla mia via segnata dai legami con le persone, con la terra in cui vivo ed i suoi colori, con la cultura e l’arte. La mia più grande gioia è quella di riuscire a trasmettere la stessa meraviglia in chi guarda le mie opere".
In gioventù il pittore ha frequentato la bottega del maestro Ugo Benini, specializzato in copie fiamminghe. La pittura ad olio viene impiegata utilizzando spatole, pennelli e altri strumenti al fine di generare diversità negli effetti e nel risultato finale che siano rispondenti all’entusiasmo che l’utilizzo di una tecnica versatile è in grado di generare.
Negli anni Novanta inizia a fare sintesi di tutto quello che ha imparato e sperimentato, arrivando a darsi degli obbiettivi sulla ricerca del materiale, stucco, olio, tempera e del colore.
Ha partecipato a numerose mostre collettive con l’Associazione Artisti Cremonesi, di cui fa parte, ed è presente in molti cataloghi e pubblicazioni. Ha inoltre ottenuto diversi riconoscimenti in mostre e concorsi provinciali e in concorsi di pittura di carattere nazionale.
Le opere di Adriano Bruneri, spiega il curatore, Simone Fappanni, che introdurrà la mostra, possiedono il dono dell’evocazione. Esse, infatti, si sviluppano secondo una dimensione compositiva che inizia da una meticolosa trasposizione di elementi schiettamente realisti, definiti con precisione certosina, e si articola secondo una dimensione metaforica che ha nella distribuzione luministica del colore la sua specifica e caratterizzante chiave di volta.
Ne discendono scenari sospesi fra realtà e immaginazione in un connubio che crea accattivanti prospettive, accentazioni cromatiche che ora guardano alla surrealité ora tornano delicatamente verso una paesaggistica lirica pura e sincera, in cui non raramente si affermano anche figure, specie femminili, ricercate talvolta nel novero degli affetti familiari, che creano una piacevole e avvolgente atmosfera tattile.
La sua è una pittura estremamente raffinata e colta nella quale nulla è ovvio o scontato, ma tutto diventa scoperta. Ed è pure una pittura emozionale che si nutre di un vivace senso cromatico grazie al quale il soggetto emerge prepotentemente, quasi fosse celato per un attimo da una quinta teatrale, da tinte scure in seno alle quali esso si afferma non in modo invasivo, ma sottovoce.
L’esposizione è visitabile gratuitamente da martedì a sabato dalle 16.00 alle 18.45.
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